Come l'erba che germoglia. Precarietà dell'uomo e fedeltà a Dio
Tutta la Bibbia è attraversata, fin dalle prime pagine, da una grande ammirazione per l'uomo. È lo stesso stupore di Dio di fronte ad Adamo, appena creato: "E vide che era molto bello" (Genesi, 1). Così è anche per noi: siamo attaccati alla vita perché è bella, densa di promessa e di futuro. Come l'erba che germoglia. Insieme, però, la Scrittura è colpita dalla fragilità dell'uomo. Lo dice con un'immagine folgorante il profeta Isaia: "Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua gloria come un fiore del campo", che un giorno c'è e il giorno dopo non più.