Nove marinai salpano dall'Islanda a bordo di un vecchio mercantile. Sono uomini abituati a tutto, ma il viaggio verso il Suriname li preoccupa. Sanno che il cargo è ormai una carcassa arrugginita e che la società di trasporto vuole sbarazzarsene per poi licenziarli. E prima di imbarcarsi alcuni di loro hanno deciso, all'insaputa del capitano, di scioperare in mare aperto, bloccando le macchine. All'improvviso, però, mentre infuria una tempesta, l'imbarcazione rimane isolata: qualcuno ha tagliato le comunicazioni. Chi è il sabotatore, e che cosa vuole ottenere? Il viaggio si trasforma in un gioco al massacro. Tutti hanno qualcosa da nascondere o da cui nascondersi: l'omicidio della propria amata, un ricatto, una storia familiare lacerata. A complicare le cose, un pericoloso criminale chiamato Satana si trova a bordo per errore, e sembra godere sadicamente del clima di odio e sospetto generale. Il cargo, ormai abbandonato a se stesso, avanza fra incubi reali e supposti, e subisce addirittura l'attacco dei pirati, prima di incagliarsi nella gelida terra dell'Antartide con i pochi superstiti. Da qui parte l'itinerario a piedi dei quattro marinai ancora vivi, che si dividono, ognuno alla ricerca di una possibile salvezza. Un noir letterario intensissimo, plasmato con la materia di cui è composto il buio.