Gli incontri e l'amicizia con personaggi come Anatoly Karpov, Alvise Zichichi, Nicola Palladino; le simultanee di Spassky, Korchnoi e Leko, foto di cimeli e scacchi da collezione si mescolano in questo libro con i ricordi autobiografici... il tutto innaffiato dai grandi vini dell'Enoteca di famiglia. L'autore scrive: "Da sempre il mio lavoro è legato al mondo del vino, ma gli scacchi con me sono stati generosi: è stata l'organizzazione dei tornei di San Giorgio su Legnano a farmi conoscere tanti protagonisti italiani e stranieri. Oggi gli scacchi mi offrono un'altra opportunità: scrivere storie che partendo da un oggetto, una scacchiera portatile, un orologio da torneo, scacchi di carta o d'avorio poco importa, mi fanno rivivere ricordi, ritrovare amici che avevo perduto, non solo del mondo degli scacchi, ma anche della vita.