Vesa Levola è un giovane come tanti, vive con i genitori in un quartiere popolare di Helsinki, cerca lavoro in un mondo che la crisi ha reso precario, e lotta per coronare i propri sogni, semplici eppure apparentemente irrealizzabili. Finché una sera il padre gli chiede di accompagnarlo dal suo capo, titolare di una fiorente - quanto equivoca - impresa edile. L'incontro è una trappola, e il ragazzo è costretto a fare la scelta più tragica della sua vita: quella tra uccidere o morire. Da quel momento, Vesa è invischiato nei loschi maneggi del padre, e in un istante terribile eredita tutti i suoi debiti verso i complici. Debiti che non si pagano in denaro. Perché sul confine tra Russia ed Europa fioriscono, come in nessun altro luogo, il traffico di droga e quello dei clandestini destinati al mercato dell'edilizia, una facciata pulita per il riciclaggio di denaro sporco. L'unico che sembra in grado di far luce su quel sottomondo cupo e violento è Viitasalo, poliziotto da anni sulle tracce del boss dell'organizzazione criminale. Nel tranello che gli ha teso vengono coinvolti feroci assassini, piccoli delinquenti, agenti corrotti. E molti - troppi - innocenti. Un thriller teso, spietato, e profondamente umano, dove il confine tra bene e male, giusto e sbagliato è una zona grigia e incerta nella quale si può continuamente cadere. In trappola.