Il volume ripercorre la storia della partecipazione agricola italiana alla costruzione europea, dal dopoguerra sino al 1962, anno di fissazione del prezzo comune del grano. Attraverso una vasta documentazione d'archivio e stato ricostruito un importante tassello della storia italiana e comunitaria, andando a coprire una grave lacuna della storiografia dell'integrazione europea. La partecipazione italiana all'integrazione europea e contraddistinta, da una parte da una decisa azione politica volta all'unificazione europea, dall'altra da serie difficolta di attuazione, proposta ed elaborazione delle politiche comunitarie. Il ruolo giocato dall'agricoltura italiana nel processo di costruzione della Comunita Europea, offre una chiave di lettura chiara e stabile nel tempo di questa duplice tensione verso l'Europa dimostrata nei 40 anni di partecipazione italiana. Pur partecipando sin dai primi anni Cinquanta alle trattative per l'organizzazione comune dei mercati agricoli e ai negoziati che portarono alla creazione della Politica Agricola Comune (PAC), il contributo italiano fu limitato e lacunoso. Nel volume si cerca di comprenderne i motivi analizzando sia la situazione internazionale, che quella interna: la nascita della PAC, ma anche la situazione delle campagne italiane e la politica agricola dei governi del dopoguerra."