Il volume indaga uno dei periodi più drammatici e fecondi della storia della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Messina. La prima metà del Novecento rappresenta infatti per la Facoltà un periodo davvero cruciale: si apre con il terribile terremoto del 1908 che distrugge Messina e pone in dubbio la sopravvivenza della città e della sua Università; è attraversato da due Guerre mondiali, specie la seconda, che decimano il corpo docente; conosce una legislazione universitaria che relega l'istituzione peloritana a un ruolo secondario. Eppure, nonostante tale contesto fortemente avverso, a Giurisprudenza vide la luce e si affermò, grazie soprattutto alla statura scientifica e all'opera di Salvatore Pugliatti, la famosa Scuola giuridica messinese. Le ricerche contenute in questi saggi, grazie anche allo studio di una importante e in gran parte inedita documentazione archivistica, vogliono offrire un contributo alla conoscenza di tali vicende, fondamentali per la storia dell'Università e della scienza giuridica italiana.