Le opere derivate dall'arte arabocristiana testimoniano una ideale simbiosi tra le civiltà che si sono intrecciate nella fertile regione d'Oriente. Oggi, essendo questa simbiosi minacciata da conflitti politici, le icone arabe sono diventate opere emblematiche riconosciute, messaggere di dialogo, di pace e di apertura verso l'altro. Al di là del piacere estetico e culturale, queste opere apportano un beneficio fondamentale: costituiscono ai nostri occhi ciò che, nel passato dell'eredità comune, può rappresentare un messaggio per l'avvenire, nel senso di possibilità che le culture si fecondino reciprocamente, prendendo di ciascuna la parte migliore, senza per questo rinnegare se stesse o dissolversi le une nelle altre ma contribuendo, al contrario, al reciproco arricchimento. Attraverso questo libro, il lettore entra in un universo artistico multiforme. Potrà contemplare l'opera, di una ventina di artisti opere di estrema ricchezza, che attingono alle fonti dell'iconografia orientale, dall'alveo culturale occidentale e cattolico e dall'arte ornamentale arabo-musulmana. Le circa centocinquanta icone individuate attraverso il Libano e la Siria fanno penetrare il lettore in un universo insospettato dove, sullo sfondo culturale del Medio Oriente, mistico e universalista, non esiste nessuna separazione ma un'apertura alle dimensioni del tempo e dello spazio, ovvero dell'eternità, dal momento che si tratta,