Il catalogo della mostra "1933. De Chirico al I Maggio Musicale Fiorentino" (Firenze, Palazzo Strozzi, 1° maggio-22 giugno 2010), consente di conoscere un altro aspetto, forse meno noto, dell'arte di De Chirico. Nel 1933 il maestro realizzò per la prima edizione del Maggio Musicale Fiorentino, bozzetti, figurini e disegni di attrezzerie per I Puritani di Vincenzo Bellini. I bellissimi disegni, eseguiti con tecnica mista, mostrano chiaramente il linguaggio metafisico dell'artista e le sue scelte stilistiche e formali, che portarono un radicale cambiamento nell'impostazione delle scenografie. Queste scelte dirompenti crearono un vero scandalo: un bozzetto fu addirittura rifiutato e non venne mai realizzato. La pubblicazione ruota intorno alla conversazione sui bozzetti, alla quale hanno partecipato Paolo Baldacci e Gerd Roos, curatori della mostra "De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell'invisibile", Moreno Bucci, curatore dell'Archivio Storico del Teatro del Maggio Musicale, l'architetto e designer Luigi Cupellini, il regista e drammaturgo Federico Tiezzi, il compositore, regista, scenografo e costumista Sylvano Bussotti, nonché, in veste di moderatori, la storica dell'arte Ludovica Sebregondi e James Bradburne, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi.