"Mi sono reso conto che la mia vita è sempre stata inscindibile da quella della mia famiglia. Eravamo tutti, benché distinti e autonomi gli uni dagli altri, fusi in un unico nucleo, un universo autosufficiente di amore e verità profonde. La mia storia è la loro storia e la loro è la mia." La dinastia più celebrata d'America è al centro di questa autobiografia di Edward M. Kennedy, l'ultimo dei nove figli di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald, senatore del Massachusetts dal 1962 e uno dei più apprezzati legislatori democratici. Alternando ricordi pubblici e privati, Kennedy ricrea l'atmosfera che permeava la "Grande Casa" e racconta l'affetto che lo legava ai familiari, in particolare ai fratelli maggiori, che ebbero un ruolo decisivo nella sua crescita, tracciando un ritratto inedito di JFK, di Bob e delle sorelle, dei momenti di gioia e di sofferenza vissuti insieme. Grande tenacia il senatore ha dimostrato anche nei quarant'anni di attività politica, nel corso dei quali ha affrontato alcune delle questioni fondamentali del nostro tempo. Nell'ultimo periodo, nonostante la malattia, si è impegnato senza riserve per l'elezione di Barack Obama e per l'approvazione della legge che più gli stava a cuore: quella che garantisce finalmente un'assistenza sanitaria migliore a tutti gli americani. Sui Kennedy sono stati scritti centinaia di libri, ma questa è la narrazione in prima persona di uno dei figli della famiglia che ha cambiato la storia d'America.