Picasso era un uomo con una personalità molto forte e controversa che non è mai riuscito a vivere da solo. Furono molte le donne che lo accompagnarono nel corso della sua vita, e - cosa singolare - dipingeva solo quelle che aveva fisicamente amato. Ma cosa hanno significato le donne per lui? Che spazio hanno occupato nei suoi pensieri, nella sua arte? E come influirono sulla sua vita? Che tipo di relazioni affettive e sessuali ha potuto stabilire un uomo che fin da bambino si è sentito diverso dagli altri? C'è qualcosa di antropofago nei ritratti che Picasso realizza in modo compulsivo. Come se avesse voluto esorcizzare i suoi sentimenti. E le donne cosa provavano per il genio? Quale strano masochismo ha fatto sì che molte divennero pazze per lui? Ne "Le amanti di ricasso" Paula Izquierdo risponde a tutte queste domande sul comportamento di Picasso e i suoi sentimenti. Un libro che ci mostra la figura di un uomo contraddittorio, in permanente conflitto con se stesso. Appassionato, grande lavoratore, a volte estremamente distruttivo, e altre molto tenero. Questo libro è un saggio romanzato, ogni capitolo la parabola ascendente e poi tragicamente discendente di ogni grande amore del pittore, quasi un romanzo biografico e chiarificatore che ci permette di capire l'uomo che creava le sue donne attraverso l'arte, trasformando il pennello in una spada con cui le distruggeva.