Il primo grande incarico di Gio Ponti, dal 1923 al 1930, fu la direzione artistica della Manifattura Richard-Ginori, felice collaborazione che originerà il rinnovo dell'intera produzione. I famosi "Grandi Pezzi" della Richard-Ginori nascono nel segno della qualità nella serie. Così i "mobili d'eccezione" che Ponti disegna in questi anni sono paralleli ai suoi mobili di serie, mobili che disegna per "Domus Nova", stimolando un grande magazzino a produrli: La Rinascente (1927). Industria, serie, diffusione, pubblicità, mostre, riviste: Ponti mette in contatto fra loro le industrie d'arte (Christofle con Venini), associa architetti e produttori, presenta progettisti e progetti nelle mostre che dirige e poi li pubblica nella rivista "Domus", da lui fondata nel 1928. Nasce quasi per gioco, come "improvvisazione milanese" e Ponti vi combatte, scrivendo, le sue vere battaglie: "quasi vinte, contro il finto antico" e "da vincere, contro il moderno brutto". Il volume presenta i più grandi capolavori di questo Maestro, delle icone del design ancora in produzione come la sedia "Superleggera" prodotta dall'azienda italiana Cassina.