Questa è la prima autobiografia di Roberto Iannilli, divenuto oggi alpinista di punta in Italia, autore di ben 100 vie nuove e con varie spedizioni extraeuropee al suo attivo, nelle quali ha compiuto nuove ascensioni da primo in cordata o addirittura in solitaria, nonostante il più temuto ambiente montano del mondo: l'Himalaya. Profondo conoscitore del gruppo del Gran Sasso, sulle cui pareti è diventato una leggenda, ha ripetuto anche molti itinerari nell'intero arco alpino. Dal 2001 ha iniziato la sua attività alpinistica solitaria, ripetendo vie di elevatissima difficoltà tecnica e audacia. In ambito extraeuropeo, Iannilli è il precursore di un moderno alpinismo di ricerca che lo ha portato a visitare vallate sconosciute agli occidentali. Nelle catene della Cordillera Bianca in Perù e in Himalaya, ha realizzato numerose vie nuove su vette inviolate e superando pareti immense e di altissimo livello. In questo libro, l'autore confessa anche paure, qualità e difetti legati alla sua vita, non nascondendo certo di essere fatto di carne, ossa e sentimenti e non mancando di porsi domande anche scomode, e interrogativi che tutti gli scalatori si fanno ma che pochi confessano. Una testimonianza brutalmente sincera, con uno spiccato senso dello humor unito a una commovente narrazione che in certi passaggi non manca di emozionare e che in questo modo rischia di far scendere i super eroi dalle vette e di portarli a livello degli altri, a livello di tutti.