In questo libro Stefano Guzzini, uno dei maggiori esperti europei di teoria delle relazioni internazionali ed esponente di punta della scuola costruttivista, offre un'accurata ricostruzione della storia del realismo nelle relazioni internazionali, affrontandone gli autori di punta, le svolte teoriche e concettuali, gli stretti rapporti con la politica internazionale del XX secolo. La tesi di fondo che attraversa tutto il percorso di ricerca è che la storia del realismo nelle relazioni internazionali può essere intesa come il tentativo ripetuto, e ripetutamente fallito, di trasformare le massime della diplomazia ottocentesca in un canone scientifico fondato sulla logica della scienza politica e sociale del Novecento. Guzzini, come Bobbio, crede infatti che la natura essenziale della teoria realista sia determinata da una doppia negazione: la negazione dell'ideale, dei progetti utopistici e del sogno dell'armonia degli interessi umani, ma anche la negazione dell'apparente, della maschera con cui si coprono i rapporti di potere e che giustifica la realtà esistente.