Una telefonata interrompe la vacanza isolana di Fausto e Bianca - una vacanza appena iniziata, intrapresa come tentativo per superare una difficile crisi di coppia. Fausto viene richiamato dal padre perché Franco, il gemello monozigote, ne ha combinata una delle sue, "una cosa brutta, una cosa grave". Per quanto l'informazione sia vaga, il legame tra i due fratelli è troppo forte per eludere la richiesta, quindi Fausto parte verso il cascinale del padre, sperando di cavarsela in poche ore e ritrovandosi in una campagna carbonizzata, distrutta da un incendio che immagina opera del gemello. Ma la "cosa brutta" sembra essere un'altra, assai peggiore: una ragazza ospite nell'agriturismo di famiglia è stata forse abusata da Franco. Specchiandosi in lui, Fausto si sente complice dell'atto di violenza che aleggia su di loro, sul quale è peraltro difficile fare chiarezza. Bianca, lasciata troppo a lungo da sola, decide a sua volta di abbandonare l'isola per raggiungere Azzurra, gemella eterozigote così diversa e così distante, nel corpo e nella mente. "Solo una di voi due sarà felice," avevano loro predetto due zingare quando erano bambine: finora la vita ha premiato Bianca, che proprio a un ritrovo di gemelli ha conosciuto Fausto molti anni prima. Gli ultimi eventi, però, mettono tutto in discussione.