In questo volume viene pubblicata una ricerca, unica nel suo genere, sull'utilizzo che viene fatto della lingua italiana in televisione. L'idea di questa ricerca ha preso avvio dalla constatazione della mancanza di uno studio complessivo sulla lingua della televisione, che ne esaminasse la pluralità di generi. Di fronte alla vastità di studi sociologici e semiotici sulla televisione, il panorama degli studi linguistici appare infatti assai carente e limitato a contributi parziali e per lo più riferiti a singoli generi. Al contrario va sottolineata l'importanza della parola nel mezzo televisivo, importanza che troppo spesso si tende a trascurare di fronte al supposto predominio dell'immagine. Una parola che assume diverso valore e peso nelle diverse trasmissioni, o meglio nei differenti generi televisivi. L'opera analizza quindi l'uso della lingua italiana nei vari generi: l'informazione, la divulgazione scientifico-culturale, l'intrattenimento, la fiction, lo sport e la TV per bambini e per ragazzi. È evidente come l'italiano televisivo si differenzi in modo radicale al suo interno: non si può parlare di un unico italiano, ma di tanti diversi italiani del piccolo schermo.