Ad aprile del 2008 viene lanciato il singolo Just Dance, di una nuova cantante americana chiamata Lady Gaga. La canzone funziona bene nei club, ma a molti sembra la solita meteora destinata a scomparire nel giro di qualche mese. A gennaio del 2009 la canzone è prima in classifica negli Stati Uniti, e nel giro di qualche mese Lady Gagà diventa uno dei personaggi più discussi e fotografati del mondo dello spettacolo. Con i suoi ritornelli implacabili e la sua immagine eccessiva, Gaga è una presenza dilagante del pop contemporaneo. Le sue canzoni si ascoltano ovunque, i suoi video generano milioni di click su YouTube, il suo look eccessivo ed elaboratissimo suscita ammirazione fra le grandi firme della moda. Per i detrattori è solo una scaltra imitatrice che sta modellando la sua carriera sull'esempio di Madonna, a cominciare dalla pretesa di proporsi come icona per il pubblico gay. Per i suoi fans, i "little monsters", è una creatura meravigliosa da seguire con un entusiasmo ai limiti della venerazione. Per chi opera nel business, è un fenomeno che ha travalicato i limiti della musica, un brand globale paragonabile a McDonald's. Per capire il mondo di Lady Gaga bisogna tenere conto di tutte queste sfaccettature diverse, senza dimenticare il punto di partenza di tutta la storia: una ragazzina di buona famiglia di nome Stefani Germanotta, che ha studiato in un istituto religioso. E molto presto ha scoperto che cantare nei locali di Manhattan era molto più divertente che frequentare l'università.