Un giudice. Cinquant'anni al servizio dello Stato
"È subito da dire che Cataldo Gigantesco è andato avanti nel tempo, che qualifica i giorni e le ore, con quella modestia umana che è forza dell'"animus", con quell'amore razionale che non ha mai escluso la religiosa esperienza del vivere stesso negli affetti familiari e nell'altrui opera benefica, realizzando, per tal via, quella armonia etica con la quale si è inserito e, direi, ha testimoniato sé nella vita degli altri. I suoi anni, le sue conoscenze, insomma le persone con le quali ha trascorso gli anni della sua vita oggi raccontata, hanno avuto un'importanza non trascurabile, ma sempre ordinata a quella sua intima missione che era ed è la "sostanza" del suo umanesimo esistenziale."