Dopo il successo di Cosa resta di noi, Giampaolo Simi ritorna con un noir che disturba e sorprende: "La ragazza sbagliata". Questa è la storia di una donna che uccide e di un uomo, molto importante, che la accusa. Ma dov¿è la verità? E dove risiede il male? La tensione sale piano come la marea e l¿amore è raccontato in modo disturbante, morboso e malato. Il vuoto dell¿anima trasfigura i suoi protagonisti e li rende quasi dei mostri, impossibilitati ad analizzare realmente i loro sentimenti e a guardare la storia al di là della brutalità. Vincitore del Premio Scerbanenco 2015, Simi mette in mezzo la giustizia, i terribili legami famigliari, i dubbi, gli inganni e intravede la possibilità di una nuova vita. Un personaggio appare e scompare e forse è proprio quello che è stato ucciso. Ma perché? Forse aveva commesso lui stesso qualcosa di terribile? Mentre si muovono attorno a questo scenario le quiete banalità dei personaggi secondari, l¿assassina e il suo accusatore sono come pedine di una scacchiera, pronti a studiare con attenzione l¿avversario, prima di decidere la prossima mossa. "La ragazza sbagliata" è un noir che procura i brividi, che disturba il lettore e allo stesso tempo non gli concede pausa.