Mobilità ambigua. Spazio, tempo e potere ai vertici della società contemporanea
Spesso si sente parlare - e si legge - di una élite omogenea di cittadini del mondo. Il libro di Laura Gherardi smentisce le opinioni correnti e porta alla formulazione di una nuova teoria sociologica della mobilità, dove attraverso la categoria degli "ubiqui" è possibile rileggere le dinamiche di sfruttamento all'interno delle reti. La ricerca qui presentata, condotta a Milano, Parigi e Londra, e basata su interviste a un vasto campione di vertici internazionali del mondo dell'impresa, dell'arte e della cultura, fa emergere strategie e forme di spostamento tra loro molto diverse. Legandosi al potere, la mobilità, lontana dalle sue rappresentazioni romantiche, riproduce, anche ai vertici della società contemporanea, le differenze esistenti su scala sociale. Prefazione di Mauro Magatti.