Parigi, fine anni Ottanta. Tre uomini incrociano i propri destini in un momento in cui le ricette per la felicità si stanno rivelando vane illusioni. Il muro di Berlino scricchiola sotto il peso di ideologie svuotate di senso, e il sesso libero può, alla luce della scoperta dell'aids, rivelarsi molto pericoloso. Willie Miller, bel ragazzo di provincia planato nella capitale, non ha ancora trovato la propria strada. A fargli da apripista nella vita culturale e notturna parigina sarà Dominique Rossi, fondatore di un'associazione di attivisti omosessuali e amico di Jean-Michel Leibowitz, ambizioso filosofo e docente universitario che intrattiene da anni una relazione extraconiugale con una ex studentessa. Ed è proprio lei, Elizabeth Levallois, giornalista di "Liberation", a raccontare le loro storie. Storie segnate dalla presenza della nuova malattia, che cambia il rapporto di ognuno con il futuro. Willie se lo gioca con assoluta incoscienza: divenuto personaggio mediático e re delle notti gay, contrae il virus e si dichiara nemico giurato di Dominique, ora paladino della prevenzione. Leibowitz intanto si inerpica per i gradini della scala sociale, fino a raggiungere un ministero. Il meglio di sé, quale che sia, alcuni lo nascondono dietro gli eccessi, altri lo mostrano splendidamente al mondo. Uno spaccato di vita esagerata, di svolte politiche e intellettuali, di maturità conquistata e pace ritrovata, di amore e di morte, e di qualche ideale perso per strada.