Il libro affronta, in una chiave pedagogica influenzata dagli approcci psicoanalitici, una serie di temi intorno al filo conduttore dell'esclusione e dell'emarginazione sociale, a cui fanno da contraltare quelli dell'integrazione e di una più salutare condivisione sociale e affettiva. L'accento principale è sulle determinanti affettive profonde dei processi di condivisione ed esclusione sociale, che poggiano in larga parte, nelle loro radici, sulla natura dei rapporti affettivi intimi e sulla qualità delle esperienze emotive che si sostanziano al loro interno. Esiste un preciso comune denominatore che lega le diverse forme di esclusione sociale e marginalizzazione passate in rassegna in questo libro, secondo l'analisi di processi, all'opera nelle relazioni umane, che hanno sempre alla base l'attivarsi di angosce profonde e il ricorso alla messa in atto di meccanismi di chiusura ed esclusione della diversità, sul modello prototipico del razzismo vero e proprio. Tale chiave di lettura porta a una considerazione del narcisismo patologico come fondamentale sindrome individuale e collettiva del nostro tempo, che imprime una marca precisa a tutti i rapporti sociali e le modalità di interazione e condivisione dentro la società di massa.