Parigi, 1934. Si è lasciata la Germania alle spalle, ma la paura è rimasta dentro di lei, sedimentata nella sua anima. Per questo la giovane Gerta si chiede come André - anche lui ebreo e profugo - riesca a vivere con tanta disinvoltura, a sorridere alla vita con quegli occhi nerissimi, ad avere in testa soltanto la fotografia. Poi, d'un tratto, pure nello sguardo di André lei coglie un'ombra: il timore di essere solo un fantasma che fotografa altri fantasmi. E in quel momento che Gerta capisce di amarlo e di volerlo salvare dalle sue ossessioni. Quindi inventa per entrambi una nuova identità: lui sarà Robert Capa, un fotografo americano ricco, bello e famoso; lei sarà Gerda Taro, la sua manager. Insieme si lanciano alla conquista del mondo, delle storie più esaltanti, delle immagini più vere. E insieme, allo scoppio della guerra civile spagnola, decidono di sposare la causa delle Brigate Internazionali e di partire per il fronte, convinti di poter segnare il corso della Storia, e ignari che quella guerra, destinata a infrangere le speranze di pace e di libertà coltivate da un'intera generazione, non avrà pietà neanche di loro e li condannerà alla separazione definitiva, unendoli tuttavia per sempre nella leggenda... Questo romanzo di Susana Fortes ci consegna una struggente raccolta d'istantanee di due persone eccezionali, che hanno vissuto un amore unico e irripetibile, definitivo come lo scatto di una macchina fotografica e palpitante come la luce di una stella.