"In questo libro su Simone Weil, mi propongo di creare un contatto di meditazione fra lei e il lettore. Simone Weil infatti non può essere oggetto di studio: troppo viva, troppo eternamente giovane e violenta per questo. Impossibile scorporarla in analisi, relegarla in classificazioni, confinarla in raffronti. È una forza catalizzatrice, una risorsa, una corrente di energia, che a un certo punto può attraversare la nostra vita e costringerci a certi interrogativi essenziali, il primo fra i quali è questo: 'Che senso ha la mia vita?' Si può tentare allora di rispondere, oppure eludere la domanda. Si può andare in cerca dei suoi libri, leggerli, rileggerli, combatterli, accettarne la terribile esigenza, oppure rifiutarli quando la parola spirituale si fa troppo intensa. E, da un tale incontro, non si esce indenni. Nella sua breve vita, 34 anni, con la sua battaglia solitaria, Simone Weil ha cominciato la grande opera di guarigione dell'Occidente. Al di là dei numerosi naufragi che ci hanno sommerso, fra i quali due guerre mondiali, ella porta valori molto attuali che è nostro dovere non sperperare. Simone Weil ha applicato alla propria opera un nuovo discorso del metodo che, a saperlo ascoltare, acquista una straordinaria profondità. Entreremo allora in un'altra dimensione, proveremo una sorta di progressiva dilatazione dell'anima, che ci invaderà in tutto l'essere." Gabriella Fiori