È possibile seguire lungo il Paese un percorso invisibile che unisce le nostre regioni con le loro identità e differenze, attraverso una moltitudine di feste religiose, riti e cerimonie, riferimenti vitali e forti della vita delle comunità locali. Tradizioni e rituali, che tuttora scandiscono l'arco temporale dell'anno con le pratiche ad esse collegate quali la musica, i canti, le danze, i cibi, le forme di devozione, in sintesi tutto quel patrimonio immateriale in continua trasformazione la cui importanza e vitalità sono state di recente riconosciute, al pari del patrimonio materiale, attraverso la ratifica da parte del nostro Paese della Convenzione Unesco. Le tradizioni in tale modo sono state identificate come risorse eccellenti ed efficaci per il futuro culturale e economico del Paese, capaci di mettere in atto processi di sviluppo locali e sostenibili, in grado di valorizzare l'insieme delle risorse sparse sul territorio. L'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (IDEA) costituitosi nel 2008 con il suo annesso Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma (MAT) in linea con il lavoro decennale già avviato ed alla luce di una innovativa concezione del patrimonio culturale, ha realizzato questo primo volume dedicato a "Feste e Riti d'Italia - Sud 1" della Collana sui Beni Immateriali dell'Umanità.