Vincitrice della XXIII edizione del Premio Lorenzo Montano per l'opera edita. ""Se c' un io che parla, esiste accanto a una figura (la si percepisce femminile) che partecipa di esperienze misteriose e significanti, fino alla nominazione asciutta, e immersa in una luce d'eternit , dei fenomeni dell'Universo: una coscienza che abbraccia i vivi e si rivolge ai morti, nella stupefacente realt della loro presenza assente."" (Giancarlo Rossi) ""Nel libro si delineano tanto una soluzione sul piano etico quanto una soluzione sul piano metafisico al problema che assilla il poeta: come sopportare la ciclicit del mondo o sottrarsi a essa, come all'indeterminatezza della materia e all'irreversibilit del tempo? E, d'altra parte, "nell'andirivieni dei vivi" (p.30), come sfuggire alla solitudine e all'ansia che la coscienza dell'assenza di un fondamento della nostra individuazione ("uniti senza origine nel moto"), dell'irrimediabile perdita del nostro irripetibile passato possono generare?"" (Lorenzo Carlucci)