Chi diventiamo quando amiamo un¿altra persona e chi siamo noi agli occhi dell'altro? Federica Manzon lo racconta bene in "La nostalgia degli altri", una storia a due, due cuori, due città, due vite, due modi diversi di vedere il mondo. Lizzie si innamora di Adrian nonostante siano diversi in tutto, ma un piccolo tassello comincia a spezzarsi quando lei si accorge che quello che lui gli ha raccontato non coincide, non può starci con la verità. Di sfondo Trieste, bella e malinconica, ventosa e piena di poesia. Da Trieste però bisogna scappare: troppe emozioni e troppo passato, troppi ricordi. Meglio Milano, privata della sua anima, e dove si può arrivare e avere tutto quello che si vuole. Lizzie, forte e coraggiosa, abituata a comandare, incontra così nella sua strada Adrian che è apparentemente il suo esatto opposto: timido, insicuro, pronto a cederle il passo. Ma l¿autenticità rischia sempre di soccombere in un rapporto d¿amore e se Adrian non è stato sincero con lei, Lizzie si rende conto di non essersi messa, neppure lei, completamente a nudo. Anche perché Adrian e Lizzie non si sono mai incontrati e la loro storia d¿amore vive grazie a uno schermo, a un luogo virtuale in cui si incontrano ogni giorno. "La nostalgia degli altri" di Federica Manzon ci racconta come siamo diventati oggi, in un presente dove i muri sono la tecnologia e dove ogni cosa si fa strada con dei filtri invisibili.