Quando il giovane Andrea viene travolto da una frana di fango in montagna, nel tentativo di salvarsi, non solo si aggrappa agli arbusti, ma si afferra con la stessa forza anche ai ricordi di un’amicizia che lo ha fatto crescere. Fabio Geda torna con un romanzo che racconta le storie di quattro ragazzi: Andrea, Anna, Valerio e Cora. Dai quindici ai ventidue anni, i quattro compagni di scuola condividono insieme, giorno dopo giorno, il percorso che dall’adolescenza li accompagna verso la vita adulta. Il negozio di un anziano rigattiere, tra i vicoli di Torino, è il loro piccolo rifugio e le loro giornate trascorrono tra gli impegni dello studio ed i momenti di spensieratezza. Il periodo dell’adolescenza racchiude però una fase cruciale della vita di ogni ragazzo, un’epoca in cui i giovani iniziano a scoprire se stessi, dove opportunità e scelte creano il destino di ognuno di noi. La necessità di perfezione, le prime delusioni e le prime paure che iniziano ad appesantire l’esistenza. Andrea ad un certo punto si sente proprio così, schiacciato da un presente che si fa sempre più intenso ed arrogante e da un futuro che lo minaccia. Il ragazzo si isola e si allontana dal gruppo, ma quando avrà bisogno di loro, gli amici di sempre saranno nuovamente al suo fianco.