Questa terza edizione di "Storia dell'antropologia" è stata in gran parte riscritta alla luce delle prospettive critiche che, negli ultimi due decenni, hanno contribuito a riformulare la lettura degli sviluppi di questa disciplina. Si sofferma sulle principali opzioni teoriche della storia degli studi etno-antropologici, ricostruendo i contesti storici, sociali e culturali dalla loro comparsa e attualizzandone al tempo stesso i contenuti e gli strumenti d'indagine. L'antropologia culturale è un sapere dotato di una sua "profondità storica" che merita di essere conosciuta e rivisitata per comprendere non solo i fondamenti teorici ed epistemologici del ragionamento antropologico così come quest'ultimo ha preso forma nel tempo, ma anche per trarre, da tali fondamenti, gli strumenti per una necessaria riflessione sulla complessità contemporanea. L'antropologia merita infatti l'attenzione di tutti quanti sono destinati a vivere in una dimensione sempre più "planetaria". Le novità introdotte: lo sviluppo di nuovi temi della critica sedimentati negli anni Duemila, tra i quali i nuovi "paradigmi" dell'incorporazione, della violenza strutturale e della "surmodernità", l'influenza dei "Cultural Studies" e di altre discipline limitrofe, l'arricchimento dei brani antologici e dell'apparato iconografico, la trattazione di nuovi temi riguardanti gli sviluppi dell'etnografia e della metodologia etnografica.