Vuoden 2019 Premio Viareggio-ehdokas. Autenttisuus ja omana itsenä pysyminen ovat keskeisiä teemoja Trevin romaanissa, joka on myös kokoelma tarinoita, otteita elämästä, jotka kuuluvat unelmien maailmaan sekä todellisuuteen itseensä.
L’arte e la scrittura come sperimentazione di sé stessi Emanuele Trevi le racconta in "Sogni e favole", un’accoglienza speciale in quel mondo che sta al limite tra l’infanzia e l’età adulta. In questo libro Trevi cerca una formula diversa che vada contro l’ottica del marketing spicciolo che gira intorno al mondo dei romanzi e della letteratura stessa. L’autenticità, l’essere vero, l’essere sé stessi sono il fulcro del romanzo che è anche una raccolta di storie, di estratti di vita che appartengono al mondo dei sogni e della realtà stessa. I sogni evidentemente possono essere realizzati mentre le favole no, non appartengono a questo mondo, ma a quello della fantasia. Quello che c’è da fare è costruire un’idea di sé e collocarla in un meccanismo narrativo ben preciso. Emanuele Trevi, con l’autenticità che caratterizzò prima di lui Mishima o Pasolini, scardina in "Sogni e favole" ogni logica precostituita, la adatta ad ogni piccolo momento di fantasia, ad ogni viaggio che si vuole compiere, ad ogni scarto tra il sé e l’immaginario. "Sogni e favole" procede così, a tastoni, tra un gioco e una follia, tra un momento autentico, il sorriso di un bambino e qualcosa di più tangibile.