Una storia che ne contiene moltissime altre, quasi come una matrioska letteraria, è l’originale struttura racchiusa in “Olga di carta”. A Ballicò è quasi arrivato il Natale. L’inverno freddo ha colorato di un bianco mantello le case della valle e Olga ha deciso di riscaldare gli abitanti con le sue storie. Il bosco appena tagliato è lo spunto adatto per raccontare la favola di Jum fatto di Buio. Anche Valdo, il suo fidato cagnolino, si ricorda di questa storia, perché quando conosci Jum non lo scordi più. È un essere uniforme e molliccio, la voce è l’eco di un pozzo che porta con sé parole crudeli, la sua essenza è come il vuoto che si prova quando perdiamo qualcuno o qualcosa che ci è caro. Jum si porta dietro tanti racconti e Olga li narra a chi ne ha bisogno, come un dono speciale. Elisabetta Gnone, già famosissima ideatrice della serie “Fairy Oak”, ha creato con “Olga di Carte” una saga per rammentare a grandi e piccini la forza delle storie. Ogni libro un racconto, che va dritta al cuore e sconfigge il mostro che ci fa paura. Dopo “Olga di carta. Il viaggio straordinario”, l’esile e incredibile protagonista di questa serie torna in “Olga di Carta. Jum fatto di buio”. Età di lettura: da 10 anni.