Un afoso pomeriggio di luglio, un piccolo villaggio di montagna dell'Asia orientale dimenticato da tutti. Suong non lo sa ancora, ma la sua vita sta per cambiare per sempre. Stesa ai piedi di un albero, si gode un breve momento di pausa dal lavoro nei campi e inizia a cantare. La sua voce si eleva cristallina tra i rami degli alberi. Per Suong, orfana di entrambi i genitori, cantare è uno dei pochi momenti di libertà da una vita troppo dura per una ragazzina che non sa cosa sia la spensieratezza dell'infanzia. Hung, direttore di una compagnia teatrale itinerante, non ha mai sentito una voce simile: è lì di passaggio, ma non vuole andarsene prima di aver convinto Suong a partire con lui. Suong decide di fidarsi di quell'uomo un po' burbero, abbandona tutto e parte. Ad aspettarla c'è un lungo viaggio, ci sono il fuoco e l'odio, la fame e la nostalgia. Ma c'è anche l'amore. È un amore forte e appassionato quello che nasce tra Suong e Hung. Determinato a crescere nonostante tutto. Nonostante la guerra. Nonostante il passato. Nonostante le invidie. Ma quando forse tutto questo sembra solo un ricordo, ecco che una minaccia, molto più pericolosa, si intromette, tra di loro.