La democrazia del terzo millennio manifesta una sua lacuna, più o meno vistosa a seconda dei contesti nazionali, nella scarsa presenza femminile nei luoghi della rappresentanza politica, nelle istituzioni internazionali, nazionali e locali. Nel dibattito politico si delineano due differenti posizioni: la prima, nel nome delle pari opportunità e della difesa dell'uguaglianza, mira a una maggiore presenza numerica delle donne nelle istituzioni politiche, proponendo l'inserimento delle quote di rappresentanza femminile. L'altra ritiene che il problema non sia di natura quantitativa, ma consista nella difesa del valore della differenza, da cui deriva l'impraticabilità della rappresentanza politica delle donne. Il libro invita a riflettere su temi quali: la nozione di cittadinanza; il riconoscimento dei diritti o delle capabilities; i concetti di rappresentanza, di democrazia e di libertà; gli strumenti analitici con cui ripensare alla politica come campo di pratiche gendered; la relazione tra diritti civili e modelli religiosi; la formulazione nel diritto internazionale dei crimini contro le donne; la trasformazione in ambito transnazionale dei diritti individuali in diritti umani.