Nuori mies, Pietro, ja nuorempi nainen, Teresa: yhdessä heillä on myrskyisä rakkaussuhde. Taas yhden riidan jälkeen Teresa saa ajatuksen: kerro minulle jotain, mitä et ole koskaan kertonut kellekään, kerro minulle salaisuutesi ja minä teen saman. Siten olemme ikuisesti sidottuja toisiimme.
Luonnollisesti pian tämän jälkeen pari eroaa. Pietro tapaa Nadian, joka lumoaa hänet pehmeällä keholla ja luonteellaan, jotka ovat tervetullutta vaihtelua Teresan terävyyden jälkeen. Mutta pari päivää ennen Pietron ja Nadian häitä Teresa ilmestyy takaisin Pietron elämään, ja hänen mukanaan se salaisuus, jonka Pietro hänelle uskoi. Siitä hetkestä lähtien luottamus ja uskoutuneisuus seuraa Pietroa uhkaavana varjona. Varsinkin, kun Teresa palaa täsmällisesti Pietron elämän jokaisena käännekohtana...

Un giovane uomo e una giovanissima donna. Lei è vivace e brillante, insieme vivono un amore tempestoso. Dopo l’ennesimo litigio, a Teresa viene un’idea: raccontami qualcosa che non hai mai detto a nessuno – dice a Pietro –, raccontami un tuo segreto inconfessabile, e io farò altrettanto. Cosí rimarremo legati per sempre. Si lasceranno, naturalmente, poco dopo. Pietro incontra Nadia, e Nadia lo incanta. La morbidezza del suo corpo e del suo carattere sono come un respiro lungo, dopo tanti spigoli. Ma pochi giorni prima delle nozze Teresa magicamente ricompare. E con lei l’ombra di quello che si sono confessati a vicenda, quasi un avvertimento: «Attento a te». Da quel momento in poi la confidenza lo seguirà minacciosa: la buona volontà poggia sulla cattiva coscienza, e Pietro non potrà mai piú dimenticarlo. Anche perché Teresa si riaffaccia sempre, puntualmente, davanti a ogni bivio esistenziale.
Dopo il successo internazionale di "Lacci e Scherzetto", Domenico Starnone aggiunge una pagina potente al suo lavoro di scavo sull’ambivalenza delle persone e delle relazioni. Con uno sguardo insieme complice e distaccato, e la leggerezza lancinante che possiedono soltanto le grandi narrazioni, ci racconta di un uomo inadeguato a se stesso e alle proprie ambizioni, ma in realtà ci racconta di noi, di quanto sismico sia il terreno su cui si regge la costruzione della nostra identità.