Jacopo Fernandez è un uomo politicamente (e non solo) molto scorretto. Dopo lo scandaloso fallimento del suo matrimonio, viene spedito a Napoli dal padre, che non vede l'ora di togliersi dalle scatole quel figlio nullafacente. Nel capoluogo partenopeo si impiega come redattore di un piccolo quotidiano di cronaca cittadina, anche se l'unico motivo per cui si alza (tardi) ogni mattina è quello di mettere insieme qualche spicciolo per delle insane bevute mentre si gode le sacrosante partite di calcio in tv in compagnia di Nerone, un gatto ingrato e strafottente che vive a scrocco in casa sua. Tra sbronze colossali e scorribande notturne a bordo della sua Croma grigia sgangherata, s'immerge così in una città lazzara, da cui trae ispirazione per racconti surreali. Ed è in preda ai fumi dell'alcol che inventa la notizia della misteriosa scomparsa di una bella ragazza dell'Est, amante di un politico tanto potente quanto corrotto. Gli pare, questo, il modo più veloce per sbrigare gli impegni di redazione e tornare a casa a farsi un "goccetto". Gli pare, appunto. Sì, perché da quel momento Jacopo finisce in un valzer in cui ballano servizi segreti deviati, camorra e malapolitica.