All'interno della teologia contemporanea il libro offre un dettagliato saggio di teologia tommasiana in ordine al grande tema della relazionalità della persona: argomento assai delicato per le varie implicazioni morali che possiede. L'autore rileggendo in modo "inusuale" le fonti dell'Angelico getta luce sull'odierna analisi circa questa dimensione della persona. La rilevanza contemporanea della relazione ha suggerito un ritorno a Tommaso d'Aquino per verificare la possibilità di una sua collocazione nell'ontologia della persona. La chiave di lettura cristologia usata per comprendere l'antropologia tommasiana consente di entrare in modo ancor più penetrante nel pensiero del grande Dottore medioevale. La presente ricerca offre un contributo inedito di questo genio della teologia cattolica che risulta assai utile per il superamento di alcune difficoltà teoretiche nella teologia contemporanea. Le relazioni intersoggettive, lette e comprese alla luce del principio di causalità, hanno per Tommaso peso tutt'altro che accidentale. Una lettura di Tommaso libera da pre-comprensioni, che lo vorrebbero prigioniero di una metafisica statica ed asfissiante, ridona lo spessore speculativo dell'opera d'inculturazione della fede che egli operò consentendo di superare, in modo rigoroso, l'empasse circa la valenza ontologica della relazione.