Come ogni mattina Franz Kafka si reca nel suo ufficio di impiegato, ma questa volta alla scrivania trova seduto uno sconosciuto. Una situazione degna dei suoi romanzi. Lo sconosciuto gli rivolge domande allusive, inquietanti, sembra al corrente di qualcosa che l'interrogato ignora, e infine si dilegua minacciando di tornare presto. Nessuno, nell'edificio, lo ha visto né entrare né uscire. Quel che Kafka non sa è che in una casupola del quartiere vecchio di Praga, a pochi passi dal Castello e proprio accanto alla sua abitazione, è custodita una pietra dai poteri straordinari. E non lo sospetta anche se in quel tugurio è di casa, dal momento che la padrona, l'attempata maga Zelenda, si prende cura di lui come fosse il figlio che non ha mai avuto. Il giorno dopo la visita dello sconosciuto Zelenda scompare, e insieme a lei la misteriosa pietra. In tanti ritengono che Kafka sappia come raggiungerla e sono pronti a tutto per impossessarsene. Braccato da una setta di alchimisti chiamata la Fratellanza Nera, e con l'aiuto della misteriosa e conturbante Karolina, Franz si troverà costretto, per salvare la propria vita e quella delle persone a cui tiene, a mettersi alla ricerca della pietra, finita nel frattempo nelle mani di un potente negromante. Tra i vicoli di una Praga nebbiosa e magica, sulla quale grava il fantasma della guerra, Franz Kafka, già considerato nei circoli intellettuali l'astro nascente della letteratura praghese, metterà tutto il suo acume e la sua finissima sensibilità al servizio di un'incredibile avventura, mentre gli interrogativi si moltiplicano: chi era in realtà la maga Zelenda? È davvero un Golem l'ombra gigantesca che una notte ha salvato Kafka da un agguato? Chi è il fantasma, forse entrato in possesso della pietra, che pare realizzare i sogni di vendetta di una mente diabolica? Quali segreti nasconde Karolina? Tra inseguimenti, indagini intorno a efferati delitti e rapimenti, Kafka scoprirà aspetti di sé insospettabili.