Sono scaduti i cinquant'anni dalla pubblicazione della rivista "Le ragioni narrative", che segnano il decisivo passaggio dagli anni Cinquanta ai Sessanta in una Napoli, affollata di scrittori di sicuro respiro nazionale e avida di portare il proprio contributo all'acceso dibattito europeo sulle "ragioni" della narrativa, sul suo presente e futuro. L'antologia, che qui si propone, mira a enucleare alcuni fondamentali percorsi critici proposti dalla rivista, facendo risaltare, oltre l'indubbia preparazione degli scrittori, la loro onestà intellettuale, in una solida congiunzione di attività creativa e impegno critico. Era giusto che la rivista, nella riproposta antologica, ritornasse all'editore napoletano che l'aveva promossa, nel segno di una continuità culturale che la capitale del Mezzogiorno rispetta e testimonia quotidianamente nelle sue grandi famiglie di librari-editori. In qualche modo, quel gruppo di scrittori rappresentò una schiera autorevole, che ha contribuito a scrivere pagine della letteratura italiana destinate a durare. Al loro significativo contributo civile e culturale è dedicato questo libro, che, ancora una volta, intende riaccendere il culto della memoria e ricordare a una città, spesso impermeabile, coloro che più l'hanno amata e raccontata con spirito europeo, segno distintivo della sua storia di sempre.