"Durante la mia vita professionale ho avuto il privilegio di conoscere numerosi artisti, tanti autori, ma solo due sino ad oggi hanno lasciato in me un segno profondo ed indelebile, Alberto Breccia e Hugo Pratt, due grandi, il primo introverso, umile, gentile, premuroso, paterno, amabile, l'altro affascinante, estroverso, spavaldo, impertinente, guascone, filibustiere e... Ho avuto l'onore di conoscerli e di amarli entrambi, e anche di vederli insieme e vi assicuro che si rispettavano, si detestavano, si amavano, ma soprattutto che, insieme, "los dinosaurios", come diceva lo stesso Breccia scherzando, questi due grandi, due giganti, due montagne diventavano un vulcano pronto a esplodere. Ma veniamo a noi e a Paolo Cossi. Ora che il libro è pronto, sono molto contento del risultato: con i disegni e la sceneggiatura di questo "Visioni africane", Paolo Cossi ci riporta un racconto fresco, affascinante e ricco di particolari, che riprende sì a grandi linee la vita e le storie che più volte lo stesso Pratt o le sue varie biografie scritte ci hanno raccontato, ma calandole nel vivo dell'occupazione coloniale italiana in Etiopia, facendoci vedere quegli anni e i suoi protagonisti con una luce tutta nuova e originale, a merito della sua straordinaria sensibilità per i dettagli della storia e delle sue aberrazioni." (Dalla Presentazione di Gianni Miriantini).