Tempeste, barche e voci imploranti aiuto, un'acqua che erompe da un tempo oscuro e remoto: le notti di Adele - stralunata avvocatessa romana con un debole per i fiorellini e i vestitini arricciati - sono abitate da incubi che al risveglio si trasformano in una pelle dal sapore salmastro. Incubi che, lentamente, la stanno consumando. Decide così di rivolgersi al dottor Sainas, ambiguo psicanalista che, per curarla, la spedisce inspiegabilmente in Sardegna. Titubante e disperata, Adele si reca nell'isola per tentare di capire cosa le stia accadendo. In una Cagliari che le apparirà come un "santuario di luce", incontra Gabriele - appassionato di occultismo - che la condurrà in un mondo d'amore e morte: cosa cerca ossessivamente il ragazzo in quelle sedute medianiche? E cosa lega Adele a don Pierpaolo, un prete in conflitto, diviso tra l'amore per Dio e quello per una donna? Perché il dottor Sainas sembra essere così coinvolto dalla vicenda della sua paziente? Le risposte conducono in luoghi ancestrali e marini, dove è nascosto un tesoro. Un thriller esoterico dai cupi contorni; una storia lunga cinquecento anni che, attraverso il fluire del tempo, troverà la sua compiutezza.