Castrorso Nuovo di Puglia è una piccola cittadina situata fra l'Adriatico e la Valle d'Itria. In questo luogo di tradizioni perdute e uomini mediocri, l'imprenditore Fernando Perrone è protagonista di una sfolgorante ascesa sociale. Sul suo passato pesano tuttavia alcune strane morti irrisolte. Una casa contesa, un testamento ritrovato: saranno la scintilla che innescherà le svogliate indagini di un giovane praticante avvocato, Nicola Colapinto, coadiuvato da un arzillo e saggio sacerdote di paese, don Raffaele Loiacono. Gli indizi che raccoglieranno, quasi per caso, li condurranno alla scoperta di una realtà inquietante e tenebrosa che non mancherà di minacciare le loro stesse esistenze. La Puglia da cartolina, tutta trulli, olio e vino, si trasforma, in questo racconto di trame ed egoismi privati, in un luogo banale e totalmente perduto. Affaristi nascosti da cappuccio e grembiulino, in grado di controllare anche i traffici della malavita, sono i protagonisti della realtà sommersa nella quale l'autenticità delle tradizioni contadine e del calore levantino è stata cancellata da arrivismi e prepotenze, da indifferenza e spietatezza.