Una storia delicatissima dall’autrice del “Profumo delle foglie di limone”: “L’estate dell’innocenza” di Clara Sánchez racconta quel momento decisivo della vita in cui in cui l’infanzia si trasforma – irreversibilmente – in qualcosa di diverso.
Isabel ha dieci anni. Sta per trascorrere le vacanze estive sulla Costa Brava, in compagnia della sua famiglia un po’ strampalata. C’è sua madre, donna senza peli sulla lingua, e poi sua zia Olga, colta ed elegantissima. Sono due immagini diverse della donna che Isabel vuole diventare. Poi c’è suo padre, presenza invisibile, e suo zio Albert, che le chiede perché da grande voglia fare la scrittrice. È proprio Albert il primo a dirle chiaro e tondo che la vita non è mai come appare. Né meglio, né peggio; solo diversa. Isabel ha dieci anni appena, eppure capisce che quell’estate qualcosa in lei sta cambiando. Qualcosa per cui tornare indietro è impossibile.
“L’estate dell’innocenza” di Clara Sánchez è una storia profondamente autobiografica, il ricordo romanzato di un'estate lontana, in cui per la prima volta la giovane scrittrice in erba si trova a tu per tu col futuro.