Poco dopo le 6.25 del 26 luglio 1950, le forze americane di stanza nella Corea del Nord si ritirarono, dirigendosi verso il ponte di No Gun Ri. Lì incontrarono 500 profughi che stavano cercando rifugio sotto un ponte e scatenarono un inferno di fuoco per 60 ore, uccidendo oltre 400 persone. Grazie alle amicizie con il governo locale, il fatto venne fatto passare sotto silenzio e non se ne seppe nulla, fino a quando nel 2000 non vennero pubblicati una serie di articoli su questo fatto gravissimo. Ora questo episodio ritorna alla ribalta attraverso una lunga narrazione a fumetti, in cui la guerra viene rappresentata in tutta la sua assurdità e follia.