Dopo "Fidanzati dell’inverno", "Gli scomparsi di Chiardiluna", secondo volume della saga dell'Attraversaspecchi, trascina il lettore in un vortice di emozioni in attesa del terzo capitolo.
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, c'è un caldo soffocante. Quel caldo tuttavia non è che un'illusione, un prodigio dei Miraggi, la casta dominante dell’arca capace di produrre fittizie giungle sospese a mezz'aria o mari sconfinati all’interno di palazzi. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia intanto è presentata al sire Faruk. Il gigantesco spirito di famiglia, bianco come la neve e completamente privo di memoria, confida nelle doti di lettrice di Ofelia per riuscire finalmente a decifrare i misteri del Libro, un documento enigmatico che nei secoli è stato causa di morte e di follia. Per Ofelia sarà solo il principio di una serie di sventure, in cui, col solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. Lei stessa si stupirà quando si renderà conto di essere disposta a rischiare la propria pelle in quell'indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Ma è proprio allora che Thorn sembra scomparire nel nulla...