L'ispirazione poetica è un mito antico. Ma quali sono davvero i processi mentali che presiedono alla nascita di una poesia? L'autore indaga l'enigma dell'ispirazione, collegando il discorso storico-letterario sull'arte poetica alle nuove esplorazioni della mente condotte dalla linguistica e dalle scienze cognitive. Il discorso sull'ispirazione torna a essere un ragionamento sulle connessioni tra linguaggio e attività psichica. La poesia diventa una modificazione della prospettiva cognitiva: uno scarto del pensiero, necessario e urgente in quanto capace di rendere concepibile un'alternativa al reale. La poesia è forse la forma linguistica più vicina al funzionamento del cervello, in quanto tende ad aderire ai suoi processi biologici, e a riprodurne la complessità. Il pensiero poetico scopre finalmente che il proprio valore conoscitivo non si contrappone alla scienza, ma ne allarga i confini.