Il mio tempo. I miei tempi. Piccole storie e tradizioni da Brugine a Padova
Danilla aveva l'abitudine di raccontare le sue storie ed esperienze. Ha cominciato prima a prendere appunti e poi a scrivere quelle storie in un quaderno con la copertina blu. L'accordo era quello di trascrivere tutto, dentro un computer che Danilla non ha mai imparato ad usare ma di cui conosceva l'utilità. Dopo la trascrizione correggeva tutto e Franca riportava le correzioni... talvolta riprendendo più volte anche solo una singola frase non esatta perché non faceva capire il vero significato. Emanuela era sua complice nella decisione delle storie da scrivere e nella scelta delle vecchie fotografie da inserire nel libro.