Che cosa hanno in comune la lampadina di un'astronave sovietica, i contenitori di cartone della pizza, i rasoi multilama, le strisce per sbiancare i denti, aspirapolveri, fiale per medicine e tazzine del caffè? Sono tutte storie di innovazione tecnologica che hanno a che fare con TRIZ, il rivoluzionario metodo di problem-solving ideato dall'ingegnere russo Geinrich Altshuller e adottato da un numero sempre maggiore di aziende in tutto il mondo. TRIZ sfata un mito duro a morire: quello secondo cui avere idee nuove è una questione di genio, di ispirazione, o addirittura una mera casualità. L'innovazione è un processo sistematico, che segue leggi determinate, è sottoposto a parametri tecnologici oggettivi ed è quindi in una misura sorprendentemente elevata prevedibile e governabile. Oggi la spesa sostenuta dalle imprese per ricerca e sviluppo è sproporzionata in rapporto ai successi ottenuti, perché fin dalle prime fasi il processo inventivo è soffocato da una quantità di atteggiamenti negativi: l'applicazione inconscia di schemi mentali pregressi, l'incapacità di vedere oltre il problema specifico, la tendenza ad accontentarsi di soluzioni di compromesso. TRIZ insegna a liberare la scintilla creativa da tutti questi limiti e indirizzarla nei giusti binari aiuta a formulare correttamente la "contraddizione" fondamentale insita in ogni problema.