Nata da una famiglia povera ma molto unita, Rosangela, sin dalla prima infanzia, vive una vita segnata da continue sofferenze. All'età di sei anni viene affidata a un collegio di suore, esperienza che la colpirà profondamente al punto che, anche in seguito al ritorno a casa, svilupperà una tendenza alla solitudine e alla riflessione. "Un tempo per piangere, un tempo per ridere" è la storia autobiografica di una donna che, nonostante i lutti e le amarezze che la vita le ha riservato, prima fra tutte la perdita dell'adorata figlia, ha sempre trovato la forza e la determinazione per difendere i valori in cui più crede: la famiglia e l'amore. Rosangela ha chiamato i suoi lettori ad essere spettatori e nel contempo testimoni della sua stessa esistenza, con il dichiarato intento di trasmettere a tutti coloro che, cuoriosi, si accosteranno alla sua storia la tenacia, la speranza e la fede che quotidianamente l'hanno guidata nel suo percorso di vita.