La narratologia si configura come una disciplina essenziale per lo studio morfologico dei testi narrativi, di matrice sia letteraria come i romanzi, sia extra-letteraria come gli articoli di cronaca giornalistica. Esce ora da un alveo strettamente letterario per trovare nuovi stimoli nella psicologia genetica e cognitivista, e oggi nelle neuroscienze, che grazie a tecniche avanzate di imaging hanno iniziato a "fotografare" le operazioni della mente. Un gruppo di studiosi statunitensi, i cui contributi questo volume presenta per la prima volta in traduzione italiana, ha assunto a oggetto di ricerca il pensiero narrativo, dimostrando come la nostra mente a partire dall'infanzia si fondi su narrazioni in cui apprendiamo a correlare eventi come cause ed effetti, a fare di uno stato interiore il motore di un fatto esterno. Oggi sappiamo che narrare un racconto ci consente non solo di classificare gli eventi e le situazioni della vita quotidiana, ma di valutare ogni nuova esperienza sulla base della sua conformità rispetto a uno schema pregresso.