Matteo Bussola torna a farci innamorare con L’invenzione di noi due, una storia delicata e veritiera come tutte quelle raccontate dal celebre padre e fumettista veronese diventato famoso con Notti in bianco, baci a colazione. Il quarantacinquenne Mattia è sposato con Nadia da più di dieci anni e il loro matrimonio comincia ad arrancare, tra qualche stanchezza e il bisogno di lei di nuovi stimoli. Nadia fatica a ritrovare l’antica passione, a riscoprirsi moglie e amante e Mattia, ben presto, se ne rende conto. Per lui però non è così perché la ama come il primo giorno, allora decide che deve fare qualcosa per riconquistarla, qualcosa che possa riportarli indietro, verso quell’amore perduto. Mattia inizia così a scrivere a Nadia delle lettere, ma lo fa sotto falso nome, per accendere qualcosa e per capire di che cosa ha bisogno davvero sua moglie. Inizia così una corrispondenza fitta e intensa, fatta di un corteggiamento da primo amore. La tecnica usata da Mattia serve perché in poco tempo Nadia si ritrova innamorata, di un altro uomo, che non è lui, ma è colui che le scrive le lettere. Come riuscirà ad uscirne e a fargli capire che sono esattamente la stessa persona? In L’invenzione di noi due Matteo Bussola ci porta nei meccanismi dell’amore, quelli che possono portare verso la fine o verso un nuovo inizio.