Opera capitale e rivoluzionaria, da sempre oggetto di venerazione specialistica e di feroci persecuzioni ecclesiastiche, quasi inedita in Italia, "Gesù Cristo non è mai esistito" di Emilio Bossi si inserisce tra gli studi sul cristianesimo primitivo a sostegno della tesi mitica della non esistenza storica del Cristo. Non si tratta di un testo sensazionalistico o tendenzioso ma nasce all'interno di una ricerca scrupolosa che affonda le sue radici nei più importanti documenti storici del tempo, al di là delle traballanti verità e delle contraddizioni evangeliche. Decisamente divulgativo, anche se ferramente ancorato alla scientificità filologica e teologica, questo saggio fondamentale del Bossi coinvolge il lettore in una problematica umana e storica che riassume in sé venti secoli di cristianesimo vissuto, non meno che di speranze escatologiche condivise dall'intera società occidentale.